
Il siero di caseificazione, dopo opportuni trattamenti, può essere separato in due frazioni: una ricca di proteine e una praticamente prima di ogni proteina.
La prima frazione è denominata WPCxx in funzione del contenuto di proteine del siero di latte sul secco (WPC = Whet Protein Cencentarte), dove xx indica la percentuale di proteine contenute (esempi tipici sono: WPC35, WPC60 o WPC80).
La seconda frazione senza proteine contiene Sali e Lattosio, può essere ulteriormente concentrata con Osmosi Inversa o Nanofiltrazione per elevare la concentrazione di lattosio.
È ben documentato che l’utilizzo del siero concentrato (prima frazione denominata WPC), al posto del siero di latte tal quale, per l’affioramenti della ricotta permette un aumento della produzione sostanziale. Inoltre, tale processo rimane identico anche nel caso si decida di aggiungere altri componenti al siero in fase di produzione (crema o latte).
Regolarmente di può arrivare fino ad un rapporto di concentrazione pari a 10 volte, ottenendo un incremento sostanziale del prodotto finito.